Di cosa parliamo quando parliamo di Storytelling

L’arte di raccontare i brand emozionando il pubblico

Lo Storytelling è quel termine che oggi è un po’ sulla bocca di tutti ma che, un po’ come l’amore, non tutti sanno bene definire. 

Se Raymond Carver sull’identità dell’amore ci ha scritto un libro (What we talk about when we talk about love), riguardo allo Storytelling noi ci limitiamo a un breve articolo su SBAMMETE, il nostro blog da SBAM.

Quindi che cos’è lo Storytelling?

Per cominciare, con il termine Storytelling si intende una forma di comunicazione persuasiva che viene declinata in forma di racconti e storie di carattere emozionale, legati ai valori del brand e ai suoi prodotti e servizi. 

Lo Storytelling utilizza le leve tipiche della narrativa e i principi della retorica e della narratologia per coinvolgere il pubblico sul piano emotivo, stimolando così l’interesse, la brand awareness e la fedeltà alla marca e dando vita, nel tempo, a veri e propri Ambasciatori del brand

Tutto ciò avviene, naturalmente, a patto che il racconto funzioni. E per funzionare il racconto ha bisogno di:

Un messaggio centrato sul target

Un tono autentico

[Evitare i discorsi autoreferenziali da “Azienda leader del settore” e raccontare, con il proprio linguaggio, la propria realtà e le caratteristiche distintive e uniche che rendono il brand interessante e distinguibile.]

Una storia emozionante

[In senso figurato “che scuota l’anima” - dal latino emovère (ex = fuori + movere = muovere]

Oggi lo Storytelling si affianca al concetto dello Storydoing, il passaggio dal dire al fare (quello in mezzo a cui c’è il mare e che viene subito prima del “baciare, lettera e testamento”, per intenderci).

Ma non vogliamo farti spoiler, per leggere di cosa si tratta puoi cliccare QUI.

Se invece vuoi carpire tutte le micropillole SBAM per uno Storytelling efficace, scarica la nostra guida qui sotto!